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LA FAVOLA DEI CALDOMORBIDI… O L’ECONOMIA DELLE CAREZZE.

Liberamente adattato da Copione di vita di Claude Steiner.

Francesca Curi, Business e Life Coach, http://www.formazioneconsulting.com

C’era una volta un uomo, Tim, che aveva una moglie, Maggie, e due bambini, John e Lucy. La famigliola era molto felice. In quel tempo, quando i bimbi nascevano, ricevevano una morbida bisaccia: tutte le volte che si infilava una mano nella bisaccia se ne tirava fuori un Caldomorbido. Il Caldomorbido era molto richiesto, quando se ne riceveva uno si sentiva un meraviglioso tepore in tutto il corpo. Quelli che non ricevevano Caldomorbidi con regolarità, si ammalavano, si inaridivano e poi morivano.

Anche da grandi, era facile procurarsi dei Caldomorbidi, tutte le volte che qualcuno aveva voglia si  avvicinava a un altro e chiedeva: ”vorrei un Caldomorbido”, l’altro infilava la mano nella bisaccia e tirava fuori un Caldomorbido grande come un uovo. Appena il Caldomorbido vedeva la luce, sorrideva e si espandeva, diventando un Caldomorbido grande e tiepido: lo si metteva sulla spalla o in grembo, sulla pelle della persona, e dava una sensazione di grande benessere. La gente chiedeva sempre Caldomorbidi e siccome erano regalati generosamente era facile ottenerli con abbondanza. Tutti erano sempre felici.

Un brutto giorno una Strega cattiva, arrabbiata perché tutti erano felici e nessuno andava da lei per comperare i filtri e pozioni, ideò un piano malvagio: andò da Tim e gli sussurrò in un orecchio: “guarda quanti Caldomorbidi danno mamma e Lucy: se continua così finiranno, e non ce ne saranno più per te”. Tim si meravigliò e chiese alla Strega:” intendi dire che non si trova sempre un Caldomorbido tutte le volte che si infila una mano nella bisaccia?”. La Strega rispose:” certo che no, quando non ce n’è più non ce n’è più”! Detto questo la Strega andò via ridendo soddisfatta.

Tim cominciò a prestare attenzione tutte le volte che Maggie regalava un Caldomorbido a qualcuno. Era preoccupato perché i Caldomorbidi di Maggie gli piacevano molto e non ci voleva rinunciare. Era convinto che non fosse giusto che Maggie desse tutti i suoi Caldomorbidi agli altri. Cominciò a lamentarsi ogni volta che vedeva la sorella regalare un Caldomorbido a qualcuno, e dato che Maggie gli voleva molto bene, smise di regalare Caldomorbidi ad altri così frequentemente, riservandoli per lui.

Anche gli altri bambini osservavano quello che succedeva, e cominciavano a pensare che fosse sbagliato dare Caldomorbidi a chiunque li chiedesse. Così tenevano d’occhio i genitori, e quando pensavano che uno di loro stesse regalando troppi Caldomorbidi si lamentavano.

Le persone cominciarono a cercare i Caldomorbidi sempre più raramente, diventando sempre meno generose. Ben presto, la scarsità di Caldomorbidi cominciò a farsi notare e non si sentiva più quel piacevole tepore. Le persone si inaridivano e qualcuno moriva. La gente cominciò anche ad andare dalla Strega per comprare filtri e pozioni, anche se non sembravano avere effetto.

La situazione era preoccupante, la Strega non voleva che la gente morisse: i morti non comprano filtri e pozioni, e quindi mise in atto un altro piano diabolico.

Ad ognuno fu dato un sacco molto simile alla Bisaccia dei Caldomorbidi, solo che questo era freddo mentre la bisaccia del Caldomorbido era calda. Dentro al sacco della Strega c’erano  dei Freddoruvidi, che non procuravano tepore e benessere ma freddo e punture, però erano in grado di impedire che l’organismo si inaridisse. Così da quel momento quando qualcuno diceva “voglio un Caldomorbido” quelli che avevano paura di finire la scorta dicevano “non posso darti un Caldomorbido, ti dò un Freddoruvido”.

Il risultato era che poche persone morivano, ma moltissime erano infelici, avevano freddo ed erano pieni di punture. Quindi i Caldomorbidi, che prima erano abbondanti e disponibili come l’aria, acquisirono immenso valore: ora le persone presero a  formare delle coppie, e riservavano i Caldomorbidi esclusivamente l’uno all’altra. Coloro che davano un Caldomorbido a qualcun altro si sentivano subito in colpa, perché sapevano che il loro compagno si sarebbe risentito per aver perso un Caldomorbido.

Succedeva anche un’altra cosa: alcuni prendevano i Freddoruvidi, di cui c’era una quantità illimitata e non costavano nulla, li rivestivano di cotone bianco e li cedevano come Caldomorbidi. Questi Caldomorbidi fasulli erano in realtà Caldomorbidi di plastica. Per esempio due persone si incontravano e si scambiano liberamente Caldomorbidi fasulli che avrebbero dovuto farli star bene, ma che in realtà li facevano star male.  Dato che però pensavano di essersi scambiati Caldomorbidi veri, alla fine erano molto confusi, non sapendo che la loro sensazione di freddo derivava in realtà dal fatto che avevano ricevuto molti Caldomorbidi fasulli.

Giunse in questo triste Paese una giovane donna florida, dai fianchi larghi, che non aveva mai sentito parlare della Strega e non si preoccupava di rimanere senza Caldomorbidi: li offriva liberamente anche quando non li chiedevano.

Presero a chiamarla la “grassona”, rimproverandola di dare ai bambini l’idea che non fosse il caso di temere che Caldomorbidi si esaurissero. I bambini l’amavano molto perché con lei stavano bene, e ricominciarono a regalare Caldomorbidi tutte le volte che avevano voglia.

Preoccupati, i grandi promulgarono una legge per impedire che i bambini esaurissero le scorte di Caldomorbidi: era reato cedere Caldomorbidi in maniera scriteriata,  senza autorizzazione. Molti bambini però non facevano caso alla nuova legge, continuando a scambiarsi Caldomorbidi quando ne avevano voglia e quando erano richiesti.

Al momento è difficile prevedere cosa potrà succedere. Riusciranno gli adulti con le loro leggi a riportare i bambini all’ordine e alla prudenza? Oppure si uniranno alla giovane donna e ai bambini, confidando di riuscire sempre a trovare Caldomorbidi se ne avranno bisogno? Si ricorderanno dei bei tempi che i bambini stavano cercando di far tornare, quando i Caldomorbidi erano abbondanti perché tutti li offrivano generosamente?